La storia di Villa Bice

Cenni storici sulla Villa

Villa Bice è  una dimora che fa parte del paesaggio e della storia di Bergeggi.

Il nucleo originario risale quasi certamente alla seconda metà del XVIII secolo ed ha subito due successivi ampliamenti a cavallo tra l’800 e il ‘900, uno più importante sul lato sud est dove al piano terreno furono collocate le cantine con le attrezzature per la produzione del vino, e al piano sovrastante alcune stanze di civile abitazione al di sopra delle quali fu realizzata la terrazza panoramica che si affaccia sul salone principale della villa.

Il secondo ampliamento è stato realizzato sul lato sud con una manica molto più stretta rispetto al fabbricato principale dove al piano terreno furono realizzati i primi servizi igienici della villa e una cucina, e ai due piani superiori delle camere. In occasione dell’esplosione, che nel 1922 ha distrutto la polveriera del forte di Sant’Elena che sorgeva a monte di Bergeggi il tetto ed una intera ala della Villa sono stati distrutti dagli effetti dell’esplosione come si può vedere da queste foto a riprova che Villa Bice è parte integrante della storia di Bergeggi.

A completare la parte “produttiva” del complesso immobiliare lungo la strada a valle della proprietà c’era il Frantoio  con la macina in pietra che oggi è posizionata su una delle fasce del giardino. Villa Bice fino alla fine degli anni ’60 è stata un’azienda agricola che al suo interno produceva vino e olio e quando questa sua funzione è venuta meno è stata progressivamente abbandonata ed è iniziato il suo lento degrado.

Nel 2016 il complesso è stato acquistato da un gruppo di amici con l’intento di costruire il loro “Buen Retiro” a cui unire in alcune porzioni del fabbricato delle stanze da affittare per brevi soggiorni. Le aree individuate per questo scopo sono state il Frantoio e il piano mansardato della Villa, dove in origine erano ubicati gli alloggi per il personale della Villa, e in ciascuna di queste due zone sono state ricavate 4 camere tutte dotate di servizi. Una nona camera è stata realizzata al piano terreno della “manica stretta” dove una volta c’erano i servizi igienici e la cucina della Villa. 

Il piccolo complesso turistico oggi può quindi offrire ai propri ospiti 9 camere di cui 4 nel “Frantoio di Villa Bice” e 5 nel corpo principale della struttura. A fianco del Frantoio è stata costruita un’autorimessa interrata con 12 posti auto (di cui due con postazione di ricarica per auto elettriche) che uniti ai 2 esterni garantiscono un parcheggio per ogni camera. Dall’autorimessa si accede alla villa con una navetta a cremagliera che costituisce un’altra particolarità del complesso e porta fino all’ascensore che serve tutti i piani del fabbricato.

Oltre alla navetta si può accedere alla Villa anche attraverso la scalinata storica di Villa Bice che è una delle caratteristiche architettoniche del complesso immobiliare che sono state scrupolosamente conservate.

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